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VENETICA. CUCINA E DESIGN IN VILLA

  • Maggio 3, 2021
VENETICA. CUCINA E DESIGN IN VILLA

Vi siete prenotati per l’evento del 9 Maggio organizzato dallo chef @stefanovocaturo? Con noi anche gli amici di Staygreen ed Attico Interni con alcuni pezzi della collezione di oggetti d’arredo disegnati dallo @studio_pamio in omaggio allo stesso Roberto Pamio progettista di Villa Bornello, lungo un continuum fra passato e presente.

I corsi e ricorsi storici che ci piacciono ! Per info 3289321333.

Posti limitati. Allons enfants! Sfogliate l’invito sotto

E’ LO SMALL WEDDING, BELLEZZA !

  • Aprile 21, 2021
E’ LO SMALL WEDDING, BELLEZZA !

Il Covid ci ha fatto ragionare in termini di prossimità. Eventi ed incontri ‘ in presenza’ verranno organizzati in funzione degli spazi disponibili.

Un tempo il matrimonio memorabile era dettato anche dal numero volutamente alto di invitati. Le tendenze previste vanno verso eventi più contenuti, intimi. E poi, dopotutto, non è male pensare ad un matrimonio sulle 20, 30 o 40 persone, vuoi per la maggiore vicinanza e convivialità fra gli ospiti, vuoi anche per i costi. Giocano un ruolo importante, soprattutto d’estate, gli spazi esterni. E la loro qualità. In questo caso non è importante solo il ‘quanto’ (parlando di spazi 15.000 mq di parco crediamo siano sufficienti 🙂 ma anche l’emozione: dopo tanta clausura c’è non solo voglia di ritrovarsi , ma anche di farlo in un luogo volutamente aperto e naturale. Tutte condizioni da noi disponibili. A cinque minuti da Treviso. Nascendo come villa di residenza è a dimensione umana pur potendo assicurare le giuste distanze. Avanti quindi con gli eventi small (o medium)  siamo essi cerimonie,  incontri aziendali,  cene fra amici o altro.

SHOOTING IN VILLA. IL VIDEO

  • Dicembre 15, 2020

EVENTI, EVENTI, EVENTI

  • Giugno 12, 2020

(GREEN) SMART COWORKING. STANCO DI STARE A CASA? VELOCE BRIEFING NEL BOSCO?

  • Maggio 21, 2020
(GREEN) SMART COWORKING. STANCO DI STARE A CASA? VELOCE BRIEFING NEL BOSCO?

Ci sono quelli che ‘sono stati lasciati fuori’ . Non licenziati, sia chiaro, ma invitati dall’azienda a lavorare da casa. Lo chiamano Smart Working e centinaia di dipendenti e liberi professionisti ci stanno provando.

Suona bene ma può essere alienante. Il tavolo della cucina attrezzato per poche ore al giorno e comunque fino al pranzo quando poi devi sbaraccare, la spola con il divano, i piccoli Jacopo o Letizia che ti strattonano la manica per giocare. Non è facile.

Soprattutto sei solo.

Sì certo hai mille conference calls e webinars durante il giorno ma vuoi mettere vedere i colleghi anche dal collo in giù, il gossip davanti alla macchinetta del caffè, la pausa pranzo al self service? I cari vecchi brain storming in sala riunione cullati da un Keynote dal vivo? Ti manca tutto questo? Il Covid ha sterminato non solo strette di mano ed abbracci ma anche il palpabile piacere nel lavorare in gruppo in un ambiente confortevole, comodo, protettivo e piacevole.

Ecco lo Smart Coworking. A cui noi aggiungeremo anche l’aggettivo green. Non nel senso di campo da golf (anche se un paio di buche un tempo qui da noi un tempo c’erano :-). Il Green Smart Coworking qui da noi è la possibilità, una o due volte a settimana (o al mese) di lasciare il terrazzo di casa, il divano o l’ufficetto allestito in fretta in soffitta per una riunione di lavoro in villa. Le varianti sono infinite. C’è anche chi sfrutta i nostri catering per il lunch box a domicilio.  Hai la rete fino al prato e vari angoli in cui appartarti, se serve. Non un normale coworking, dove ritrovereste spazi necessariamente simili ad uffici e spesso popolati da estranei, bensì un luogo di lavoro caldo ed accogliente dove poter avere connessione, comodità, open spaces e uffici riservati. Per l’intera giornata, per fare il punto, per finire il famoso progetto.

E se vi serve fare un riposino, il famoso power nap, avete l’imbarazzo della scelta: l’amaca o la chaise longue.

Insomma fare quello che facevate un tempo (pisolino a parte:-). Avere le migliori idee sorbendo un tè fronte stagno, lavorare sodo ma anche scherzare, chiacchierare di cose leggere.

In una parola, collaborare. E comunque sempre osservando i diversi accorgimenti dettati dalla recente epidemia.

E per chi volesse un’ipotesi di scaletta dedicata, ecco qui un esempio. 

 

 

GERMANIA UBER ALLES (almeno con gli eventi)

  • Maggio 12, 2020

Questo il clima giusto dei prossimi mesi anche in Italia. Fonte: Meeting & Congressi

Dopo una parziale ripartenza dal 20 aprile, la Germania va verso la riapertura pressoché generale delle attività, progressivamente apriranno anche tutti negozi, centri commerciali e sportivi e anche le fiere.

Ed è in particolare la riapertura di queste ultime a essere salutata come un buon segno anche dal settore degli eventi.

Queste e altre le misure annunciate il 6 maggio dalla cancelliera Merkel durante una conferenza stampa.

Vietati i grandi eventi fino al 31 agosto

Per ora anche in Germania resta il divieto, almeno fino al 31 agosto, per i grandi eventi, le feste popolari e i concerti. Questo implica grande incertezza per alcune delle feste la cui partecipazione da parte dei tedeschi – e tradizionalmente anche dei turisti – è sempre molto sentita. Tra queste anche la celebre Oktober Fest di Monaco di Baviera, che è stata cancellata.

La cancelliera Merkel ha anche annunciato di avere chiesto al ministro della Cultura e della Comunicazione e ai ministri di Istruzione e Cultura degli stati federali di presentare a breve una strategia per la riapertura di teatri, cinema e location per eventi e concerti.

IL PROGETTO ORIGINALE DEL PARCO

  • Aprile 5, 2020
IL PROGETTO ORIGINALE DEL PARCO

I Vivai Priola di Treviso sono oggi noti a livello nazionale. Piccoli ma specializzati. Più di quarant’anni fa erano nati da poco e furono loro a piantare in villa quegli alberi alti ora quasi trenta metri.

Dal classico baule in cantina sono usciti preventivi e documenti originali. Poco lontano un tubo porta rotoli custodiva il progetto originale del parco di Villa Bornello, l’ordine con l’elenco delle oltre 2000 piante previste, le fatture dell’architetto Frans Bogaert.

Aprire un forziere per trovare un tesoro di veline copia carbone in carta intestata, di fatture battute a nastro nero o rosso come si usava all’epoca, di varianti di pugno a matita sul progetto, di nomi in latino delle piante, di commoventi totali in lire. Soprattutto la possibilità, come novelli esploratori,  di girare per il parco, disegno alla mano, e capire cosa si sia modificato e cosa no. Confrontare ” l’allora ” e ” l’adesso ” di un organismo vivo come un giardino.

Tranquilli, è tutto piuttosto fedele. Pur se da progetto quelle 2000 piante scesero subito a poco più di trecento, molte delle quali giunte fino a noi. Il parco sorge a poco dalle mura della città ed è uno dei rari esempi di grande parco residenziale nella cintura urbana comunale. La casa vi è letteralmente immersa tanto che l’anello di congiunzione fra i due mondi è costituito dal particolare stagno. Luogo di incontri aziendali e di eventi e cerimonie in genere, la villa è fra i pochi casi in zona, forse l’unico, di location d’architettura moderna per eventi. E non solo per eventi 😉

Hai un'idea per un evento?

Parliamone.

EVENTO AZIENDALE?