villabornello

ACQUA E FUOCO SECONDO PAMIO

  • Ottobre 11, 2020

Rovistando nel web si scoprono cose interessanti.

Edizioni Di Baio. A firma Claudia Molteni, circa fine anni 80.

Il pezzo riguarda una riflessione sull’uso dell’acqua vicino alla casa. Fra gli architetti è citato Roberto Pamio. Indovinate quale fra le sue architetture è portata ad esempio.

Di Pamio l’autrice ricorda la volontà di inserire sempre nelle proprie opere uno specchio d’acqua ed un camino. Acqua e fuoco, elementi primari per l’uomo.

Nel caso di Villa Bornello sono in asse fra loro e sembrano guardarsi l’uno l’altro. Il caminetto come comunione della famiglia attorno al fuoco d’inverno, il secondo come comunione attorno all’acqua l’estate.

Del caminetto conserviamo i disegni quotati delle formelle di rivestimento. Ne abbiamo parlato qui. Che ne dici, Roberto, riconosci la mano? 🙂

Photo credits: ringraziamo l’associazione  I Love strada Ovest cui abbiamo ‘ rubato ‘ l’immagine di copertina. (e che dopo tutto sono quasi nostri vicini) 🙂

http://www.dibaio.com/360-gradi_22/

SAI COS’E’ UN EVENTO IBRIDO? DICIAMO CHE ‘TRASMETTI’ DA VILLA BORNELLO

  • Settembre 2, 2020
SAI COS’E’ UN EVENTO IBRIDO? DICIAMO CHE ‘TRASMETTI’ DA VILLA BORNELLO

Un modo alternativo di organizzare eventi è quello di scegliere una particolare location e poi organizzarvi un evento ibrido, ovvero un evento fisico trasmesso in diretta o in differita da veicolare su canali digitali. I vantaggi? Da una parte si bypassa Covid & C nel senso che presenti sul posto c’è un numero limitato di persone e quindi sicurezza e distanze sono soddisfatte. Dall’altra cambia il modo di riferirsi al pubblico. Non più le 50-60-70 persone inviate ma potenzialmente molte di più perché comodamente collegate da remoto.  Nel caso di eventi aziendali e con necessità di promuoversi, una copertura molto più alta. E la possibilità di realizzare materiale video per il brand che poi resta.  Gli impieghi sono molti, dall’aziendale alle cerimonie. Si va inoltre dalla semplice ripresa alla vero e proprio evento con regia e diretta streaming. In quest’ultimo caso, come ci spiega Alessandra Boiardi, conta molto la scelta della location  Il boom degli eventi ibridi: cosa devi sapere su strategia, audience e contenuti

LA GIUSTA DISTANZA. PICCOLI EVENTI OUTDOOR ED EVENTI BUSINESS.VILLA BORNELLO E’ L’IDEALE.

  • Giugno 26, 2020

Le previsioni di “Meeting e Congressi”. Quali eventi sono i più richiesti a breve? Questi

  • piccoli eventi outdoor che rispettano le misure di distanziamento interpersonale
  • eventi culturali e sportivi che si svolgono senza pubblico
  • eventi business che possono essere seguiti anche in modalità virtuale

Il primo e l’ultimo sono ideali qui in Villa Bornello. Per quanto anche per il secondo ci sono delle idee…

Fonte: Incertezza per gli eventi, ma anche nuovi spunti per il futuro: la ricerca dell’International Association of Event Hosts

EVENTI, EVENTI, EVENTI

  • Giugno 12, 2020

RIAPERTURA DEI MEETING. DIPENDE DAL NUMERO DI PERSONE.

  • Giugno 5, 2020
RIAPERTURA DEI MEETING. DIPENDE DAL NUMERO DI PERSONE.

(GREEN) SMART COWORKING. STANCO DI STARE A CASA? VELOCE BRIEFING NEL BOSCO?

  • Maggio 21, 2020
(GREEN) SMART COWORKING. STANCO DI STARE A CASA? VELOCE BRIEFING NEL BOSCO?

Ci sono quelli che ‘sono stati lasciati fuori’ . Non licenziati, sia chiaro, ma invitati dall’azienda a lavorare da casa. Lo chiamano Smart Working e centinaia di dipendenti e liberi professionisti ci stanno provando.

Suona bene ma può essere alienante. Il tavolo della cucina attrezzato per poche ore al giorno e comunque fino al pranzo quando poi devi sbaraccare, la spola con il divano, i piccoli Jacopo o Letizia che ti strattonano la manica per giocare. Non è facile.

Soprattutto sei solo.

Sì certo hai mille conference calls e webinars durante il giorno ma vuoi mettere vedere i colleghi anche dal collo in giù, il gossip davanti alla macchinetta del caffè, la pausa pranzo al self service? I cari vecchi brain storming in sala riunione cullati da un Keynote dal vivo? Ti manca tutto questo? Il Covid ha sterminato non solo strette di mano ed abbracci ma anche il palpabile piacere nel lavorare in gruppo in un ambiente confortevole, comodo, protettivo e piacevole.

Ecco lo Smart Coworking. A cui noi aggiungeremo anche l’aggettivo green. Non nel senso di campo da golf (anche se un paio di buche un tempo qui da noi un tempo c’erano :-). Il Green Smart Coworking qui da noi è la possibilità, una o due volte a settimana (o al mese) di lasciare il terrazzo di casa, il divano o l’ufficetto allestito in fretta in soffitta per una riunione di lavoro in villa. Le varianti sono infinite. C’è anche chi sfrutta i nostri catering per il lunch box a domicilio.  Hai la rete fino al prato e vari angoli in cui appartarti, se serve. Non un normale coworking, dove ritrovereste spazi necessariamente simili ad uffici e spesso popolati da estranei, bensì un luogo di lavoro caldo ed accogliente dove poter avere connessione, comodità, open spaces e uffici riservati. Per l’intera giornata, per fare il punto, per finire il famoso progetto.

E se vi serve fare un riposino, il famoso power nap, avete l’imbarazzo della scelta: l’amaca o la chaise longue.

Insomma fare quello che facevate un tempo (pisolino a parte:-). Avere le migliori idee sorbendo un tè fronte stagno, lavorare sodo ma anche scherzare, chiacchierare di cose leggere.

In una parola, collaborare. E comunque sempre osservando i diversi accorgimenti dettati dalla recente epidemia.

E per chi volesse un’ipotesi di scaletta dedicata, ecco qui un esempio. 

 

 

IL MONDO SI E’ FERMATO. E NON POSSO SCENDERE

  • Marzo 26, 2020
IL MONDO SI E’ FERMATO. E NON POSSO SCENDERE

Fino a ieri nel frenetico Nord Est qualcuno invocava il ‘fermate il mondo voglio scendere’. Ora tutto si è arrestato davvero. Solo non siamo scesi. Tocca rimanere in casa.

Per chi come noi fa dell’evento un momento d’incontro e di scambio è davvero dura.

Naturalmente la villa ha cancellato o procrastinato tutti gli eventi.

Le code al supermercato, la polizia sulle strade, le mascherine. E’ una situazione sospesa nella quale il tempo è dilatato, fin troppo, e ti permette di soffermarti sui dettagli.

Dettagli fatti di spazio e la luce. Che in villa non mancano. Poche panoramiche e nessuna immagine di eventi. Men che meno aziendali. Nella quiete di questi giorni solo dettagli di legno, vetro, acqua, marmo, pietra, giochi di luce e bizzarie. Che vogliamo condividere con voi.

Andrà tutto bene.

VILLA BORNELLO FRA LE LOCATIONS DELLA FILM COMMISSION

  • Gennaio 21, 2020
VILLA BORNELLO FRA LE LOCATIONS DELLA FILM COMMISSION

Villa Bornello fra le locations della Film Commission. Ringraziamo la Treviso film Commission per averci fra le sue pagine. E’ una bella soddisfazione non solo il poter ospitare – speriamo succeda –  la ‘ settima arte’ ma anche l’essere in compagnia di tante titolate dimore del territorio. opera, nei secoli, di architetti innovativi e committenti illuminati. Qui un link interessante

Come dite? Cos’è e cosa fa la Treviso Film Commission? E’ presto detto:

E’ un ente, a partecipazione pubblica, predisposto all’attrazione di produzioni cinematografiche ed audiovisive in un determinato territorio. Offre alle produzioni una serie di azioni di aiuto atte a velocizzare, semplificare l’offerta di servizi che implicano decisioni e autorizzazioni da parte della Pubblica Amministrazione o di Corpi dello Stato. Essa fornisce inoltre […] la disponibilità di location a imprese e professionisti. La Film Commission è anche erogatore di contributi finanziari nel caso di lavorazione sul luogo prestabilito che volgono sia al risparmio sul bilancio di produzione del film, sia a ricadute economiche sul Territorio di competenza della commissione cinematografica.” [Fonte: Wikipedia].

In pratica se avete un film (ma non solo, anche spot, shootings, video musicali e simili)  nel cassetto e lo volete girare a Treviso vi potete rivolgere a loro.

Poi, però, giratelo qui da noi 🙂

Villa Bornello fra le locations della Film Commission. Grazie ancora alla TFC per aver dato attenzione all’opera di un imprenditore visionario, con l’amore per i dettagli e per la propria terra, e alla sua particolare dimora di campagna il cui genius loci vive ancor oggi fra incontri aziendali e eventi sempre immersi nel verde e nella convivialità.

NEL NOME DI FRANK ( ed altri)

  • Giugno 20, 2019
NEL NOME DI FRANK ( ed altri)

In una rivista in cui è stata pubblicata la Villa veniva definita di ‘rigore quasi arcaico‘. Vi si trovano molti riferimenti all’architettura organica definita da Frank Lloyd Wright come “una branca dell’architettura che promuove un’armonia tra l’uomo e la natura, la creazione di un nuovo sistema in equilibrio tra ambiente costruito e ambiente naturale attraverso l’integrazione dei vari elementi artificiali propri dell’uomo (costruzioni, arredi, ecc.), e naturali dell’intorno ambientale del sito. Tutti divengono parte di un unico interconnesso organico spazio architettonico”. 

La villa avvolge lo stagno come luogo della convivialità estiva ed allo stesso tempo contiene il grande camino centrale come spazio della comunione invernale. Acqua e fuoco come elementi opposti ma naturali e voluti per lo stesso scopo. Il vasto uso del legno e molte citazioni architettoniche fanno della proprietà un luogo particolare per lo spiazzante susseguirsi di chiaroscuri, cambi di direzione, dettagli, ambienti nascosti e volumi inaspettati. Tutti però con il comun denominatore dell’oggetto immerso nella natura. Natura che assedia e sembra voler entrare grazie agli ampi passaggi, senza barriere, accompagnata dalla luce che penetra dai molti fori ad ogni ora del giorno.

Come nella migliore tradizione Wrightiana, ogni dettaglio è disegnato su misura, dagli arredi agli infissi, dalle antine all’illuminazione, dalle maniglie agli armadi a muro, dalla scala centrale ai lucernari. Un unicum anche per i vostri eventi.

 

PREGO, SEDIAMOCI

  • Maggio 25, 2019
PREGO, SEDIAMOCI

Una delle sale riunioni della villa. Diversi ambienti si prestano alle riunioni di lavoro, vuoi informali vuoi istituzionali. Realizzare eventi aziendali qui permette di poter vivere contemporaneamente diverse esperienze. Gli invitati di un evento aziendale possono dividersi fra una riunione formale oppure un buffet, possono passeggiare per il parco o recarsi in uno degli ambienti arredati ad ufficio (come questo) per riunirsi in privato. E non devono dividere questi spazi con nessun altro. Questa è una delle due mansarde. Da questo particolare infisso si gode una splendida vista sul verde. Qui potete parlare indisturbati, sfruttare la rete o farvi portare un caffè. 🙂 a due metri dal cielo.

Credits: Tavolo Meety e Sedie Catifa by Arper.

OPEN DAY AZIENDALE. COME ORGANIZZARLO?

  • Gennaio 6, 2019
OPEN DAY AZIENDALE. COME ORGANIZZARLO?

Una giornata per l’azienda. Ed i suoi.

Per Open Day aziendale s’intende una giornata aperta ovvero una giornata in cui l’azienda, scelta la location adatta, si offre ad un pubblico mirato interessato ad incontrarla. Per molto tempo si è usato questo strumento per le scuole ma oggi è un mezzo di marketing utile alle imprese per coinvolgere i propri pubblici.

Già, perché l’azienda ha diversi pubblici; clienti, fornitori, dipendenti, agenti, collaboratori, stakeholders e chi più ne ha più ne metta. Dalla mattina presto alla sera ( nel week end) l’azienda accoglie i propri invitati (parte o tutti fra quelli visti sopra) rendendoli liberi di arrivare all’ora preferita. Si possono anche organizzare delle scalette di eventi lungo la giornata ad orari prestabiliti.

Presentare un nuovo prodotto, illustrare un servizio, ospitare una riunione agenti in un luogo ameno, organizzare un team building aziendale (magari un cooking team building), celebrare un anniversario. Sono solo alcuni degli ingredienti (anche concomitanti) di un open day. Non meno importante far sentire a proprio agio gli ospiti. Ecco alcuni steps indispensabili:

Organizzazione: tieni conto dei costi di nolo della location, dei costi di catering, degli eventuali pernottamenti, delle strutture audio/video necessarie, dell’intrattenimento (cabaret, animatori, formatori etc…)

Svolgimento: crea una giornata tipo scandendo gli eventi ed i momenti di break o relax. Assolda degli animatori, o dei cabarettisti. Ce ne sono di validi che trattano temi aziendali in modo leggero.

Post evento: invita i tuoi ospiti a lasciare un commento o meglio una email così da poter inviare del materiale post evento per fidelizzarli o coinvolgergli per eventi futuri. Lascia loro magari dei gadget.

Considera di fare del co-branding o trova degli sponsor per l’evento. Potrebbero contenerti i costi. Nel breve tempo in cui l’ospite (il tuo target) sarà lì dovrei fargli vivere delle esperienze (proponi assaggi di prodotti, fagli toccare con mano i nuovi servizi, offrigli una consulenza gratuita nel caso tu sia un coach etc…)

Ti interessa avere informazioni per un open day?

Business relax: investire a New York

  • Dicembre 19, 2018
Business relax: investire a New York

Il caro vecchio mattone nella Grande Mela

Consueto appuntamento di Business Relax lunedì sera in villa. Questa sera ospite Andrea Ravagnan de “Il mio appartamento a New York” con sede in Italia e nella metropoli statunitense. Andrea ha raccontato della possibilità d’investire oltreoceano sia direttamente in un appartamento o casa oppure tramite loro cordate nel trading real estate. Nel primo caso potrai possedere una casa a New York che pare abbia discreti rendimenti e soprattutto un’interessante rivalutazione. Nel secondo si mira ad acquisire quote di partecipazione per acquistare interi palazzi e poi rivenderli. Tutto questo è in linea con il mood di Business Relax; creare una community di investitori (e non solo) interessati a nuove opportunità d’investimento e di scambio di competenze come già successo con le precedenti serate. E comunque su invito.

L’altra sera il tema era l’immobiliare estero. Ma nel corso della serata sono stati toccati molti argomenti riguardanti questo settore, dal saldo & stralcio, agli affitti brevi. Dal social housing all’home staging. E si sono sprigionate competenze. Anche questo è Business Relax. 

A suon di aperitivi, cene e scambio di biglietti da visita. 

Colonna sonora della serata: Chat Baker e John Coltrane.

IN AULA? NO, NEL VERDE

  • Dicembre 13, 2018
IN AULA? NO, NEL VERDE

La formazione in aula? A volte è inevitabile. Ma vuoi mettere farla nel parco?

Il coffe break in corridoio, al bancone del bar, alle macchinette? E perché invece non farlo a buffet sedendosi poi su di un divano o scaldandosi i palmi di fronte al caminetto?

La formazione informale. Coinvolgere e non impartire. Lezioni, workshop o corsi tenuti in un ambiente alternativo ma anche  ospitale e collaborativo. La villa si offre per questo genere di incontri formativi. I suoi spazi possono essere preparati secondo necessità. Anche con la normale aula composta di sedie.

Team building, leadership, lean thinking ed altro in salotto, in giardino o fianco stagno. Why not?

Sei un’agenzia che organizza corsi? Un’azienda con in serbo una giornata per i propri dipendenti? Un formatore? Scrivici.

Ti risponderemo in modo … informale.

ALLE CINQUE DELLA SERA

  • Dicembre 10, 2018
ALLE CINQUE DELLA SERA

COSE DA NON FARE AD UN BUSINESS LUNCH

  • Novembre 29, 2018
COSE DA NON FARE AD UN BUSINESS LUNCH

In famiglia, con gli amici, con colleghi, clienti o fornitori. La tavola è carburante sociale che sprigiona spunti.  La convivialità è propellente per argomenti seriosi o cose lievi che, in un ambiente lontano da quello lavorativo, agevolano le conoscenze, gli incontri, le idee.

Vuoi prenotare la Villa per un Business lunch (o dinner 🙂 per la presentazione di un progetto? Per la ‘firma’ di una collaborazione? Per un cooking team building? Una cena aziendale?

Per qualcosa di simile a questo?

Nel frattempo occhio a cosa NON fare ad un business lunch 🙂

 

EVENTO AZIENDALE?