Programma: all’arrivo un welcome iniziale con torta zen (che non guasta mai e poi si sposa con il laghetto giapponese 🙂 ), a seguire proiezione di progetti/risultati/strategie per il futuro. Ci si divide poi in squadre e ci si diverte a cucinare e poi a presentare i propri piatti. Appaiono lavagnette, gessetti e prosecco che affiancano la ‘temibile’ giuria creata su due piedi e che sforna voti sia sul cibo in sé che sul modo di presentarlo e di raccontarlo fra battute e citazioni di film (si ricordano La grande abbuffata, Mangiare Bere uomo donna, Chocolat, Ratatouille e l’immancabile brodo di tartaruga de ‘ Il pranzo di Babette’)
Divertimento assicurato. A contorno un cuoco dedicato, la cena fronte caminetto, lo spirits corner e tanto altro.
Ci dicono da tempo che dovremmo strizzare l’occhio anche al turismo.
Eccoci.
Originale tour in due steps all’architettura del secondo ‘900 quello che parte dalla nostra villa e arriva alla Tomba Brion. Organizzato assieme ai signori di Meeters, sempre non banali nella loro offerta, prevede il ritrovo in villa per la visita e la colazione per poi ripartire rifocillati verso il capolavoro di Carlo Scarpa che lì ha deciso di essere sepolto.
Scopo iniziale del tour era di partire da Villa Bornello per visitare residenze, fabbriche e siti architettura trevigiani della seconda metà del 900 (in particolare del periodo 1960-1985) preferibilmente voluti da committenti privati, accumunati dall’aver creduto nell’architettura come linguaggio creatore di luoghi dalla forte identità, e dalla ricerca della propria qualità del vivere e di un luogo di rappresentanza per i propri affari. Luoghi ancora oggi moderni. *
Spesso questi committenti erano imprenditori (come nel caso della nostra villa e della tomba Brion) del famoso Modello Nord Est, e non è fuori luogo pensare che queste opere siano in un certo senso apparentate con le ville venete delle quali condividono il territorio. L’uso agricolo e latifondista della villa veneta non è naturalmente presente nelle dimore dei ricchi veneti degli anni ’60 o 70, giovani durante la guerra e investiti dal boom economico, ma di sicuro li accomuna l’essere state progettate anche per l’ostentare un censo. Le une e le altre come dimore di rappresentanza. Da qui il rivolgersi, 500 anni addietro come alcuni decenni fa, a noti architetti. Scarpa, Morassutti, Davanzo, Fontana, Rossi, Gorian, Facchini&Bandiera, Gemin, Pamio, solo per citarne alcuni dell’area trevigiana.
Tornando alla nostra giornata. La colazione , occasione ideale per caricarsi di energie e conoscere gli altri partecipanti. Seguirà visita della nostra villa progettata da Roberto Pamio negli stessi anni della Tomba Brion, con i suoi spazi particolari, il salone centrale a doppia altezza, la grande scala monumentale, la sezione di cono eccentrico nella parete est ed il singolare stagno “in casa”. Il tutto abbracciato da un ettaro e mezzo di parco.
Ci si sposta poi nel comune di Altivole e ci si immerge nella Tomba Brion, un sito monumentale di recente patrimonio FAI, con i suoi evidenti tratti legati al modernismo, al brutalismo, all’arte veneziana e alle filosofie orientali.
*Non è escluso che in futuro il tour duri l’intera giornata con visita ad altre architetture recenti.
Ricette, ingredienti, vini, cucinati assieme a te ed ai tuoi ospiti. Spezie e profumi come da una di quelle drogherie di una volta che tenevano la porta aperta davanti alla primavera. Sei con i tuoi ospiti in un ambiente solo tuo e riservato. Immerso nel verde e nel design.
Perché al ristorante? Fallo strano. Fallo in villa.
‘Effetto oste‘ è il nostro nuovo format per privati ed aziende in cerca di qualcosa di diverso dal classico ristorante, in cui i cuochi sfruttano gli ambienti della villa e cucinano per voi a vista conversando ed illustrando cibi, vini e abbinamenti. Come gli osti di una volta, rischiate di vederli afferrare una sedia ed accomodarsi vicino per spiegarvi perché quell’Amarone sposi così bene la tagliata o i segreti di un roner con la sua cottura lenta. Il tutto avendo la villa in esclusiva. Un ritorno alla convivialità ed alla lentezza di un tempo in cui si vuole stare bene in un ambiente esclusivo ed open space con una cucina che diventa la vostra cucina. Immersi nel verde e nella tranquillità, lontano dalla folla, circondati dal design o, per una volta, non costretti al tavolo di un ristornate o alla hall di un centro congressi. Il menù lo scegli prima. Su misura. Il mood anche. La villa ce l’hai in esclusiva. A due passi da Treviso.
Un gruppo di amici o di clienti cui regalare un pranzo per pochi? Pensi ad un semplice apericena, a qualcosa di veloce oppure ad una importante cena di pesce? Sei un professionista o un’azienda e vuoi stupire o coinvolgere i ‘tuoi’ in un ambiente diverso dal solito? Una cooking lesson o un cooking team buiding? Vuoi regalare una serata diversa dal solito ai tuoi clienti, ai tuoi potenziali clienti o ai tuoi dipendenti? Per finire cognac e sigaro fronte caminetto o fronte parco? Scrivici
Tenuta in inglese per un gruppo di agenti che provenivano da mezza Europa. Dopo un’intensa giornata di lavoro in azienda sono arrivati qui e, guidati da Alice ed il suo staff, si sono cimentati nel cucinare e nel cenare con quello che avevano allegramente preparato. 😜 I pupilli vanno di aperitivo, poi s’infilano i grembiuli brandizzati, si mettono al lavoro e si divertono per poi stare fronte caminetto con le loro ‘creature’. Finiscono con l’immancabile caffè ed un goccio di ‘Diplomatico’. C’è da divertirsi a questo tipo di eventi. Qui c’è tutto quel che serve per organizzare un modo diverso di motivare una squadra, sia essa di dipendenti, clienti o prospects. Anche a Natale.
Spesso i nostri clienti vogliono stare a bagno nel verde. Questo è possibile in ogni giorno dell’anno. Per chi voglia portare i propri ospiti anche all’esterno, pagode e tendostrutture sono l’ideale. Posizionate fra villa, stagno e parco, versatili ed ampie, ideali per diverse preparazioni che si susseguono nel corso dell’evento (dal welcome alla cerimonia, poi al pranzo ed eventualmente al ballo, per tacer dell’eventuale riunione nel corso degli eventi aziendali) è possibile godere del verde circostante comodamente seduti. Oltre alle strutture potete utilizzare i portici, visitare ed usare gli ambienti della villa e, se avete il pollice verde, i percorsi del parco sono a vostra disposizione.
La villa si presta bene a grigliate sia d’inverno che d’estate. Pochi giorni fa, per trenta persone, abbiamo allestito griglia e personale con welcome & spilucchi sul piano dello stagno, cena, ballo e chiacchiere fronte caminetto.
Da ‘design addicted’ quali siamo, eccovi l’ultimo arrivo. Lui è ‘Ulisse’ disegnato da Ivan Loss per Sandrigarden ad inizio anni ‘80. È uno sgabello da passeggio, sbarazzino ed ideale per il pic nic ( quanto mai azzeccato qui nel parco) le gite o le conversazioni nel verde. Occhio al ‘depliant’ – a quei tempi di chiamava così – originale nell’immagine finale in cui ne vengono spiegati gli usi. Un pezzo iconico figlio di quell’epoca ed ora a disposizione dei nostri ospiti, anzi delle loro terga :-). E poi è pure rosso.
Ci piace lavorare al nostro particolare mood così diverso dalla sontuosità e dallo storytelling nobile delle ville venete. Noi siamo easy, sbarazzini, moderni.
Il design del banqueting. Creare quell’ordine che piace tanto all’ospite. Esporre e non solo impiattare. Disegnare un desco è progettare una relazione.
Oggi siamo hard. Nel senso di hard product. Ospitiamo Terex, società americana produttrice di gru per l’edilizia. Hanno riunito qui gli agenti dell’Est Europa. (un’intera giornata, dalla colazione all’aperitivo, con la possibilità di assistere a conferenze e proiezioni. Per tutti una buona dose di riunioni ma anche breaks, colazioni, aperitivi e convivialità. In una parola: networking e motivazione. Il grande parco ha visto manager ed agenti girovagare, cellulare all’orecchio, nei momenti di pausa. Chi ha piazzato il portatile sotto ad un acero, chi sul divano, altri nel grande tavolo da pranzo disegnato da Pamio, chi si è piazzato nel lounge al primo piano per dominare lo stagno e spaziare con la vista la campagna circostante. La settimana prossima ospitiamo gli agenti dell’Est Europa per un’altra giornata di business relax. Questo uno dei nostri mood preferiti.
Creiamo i nostri edifici e poi loro creano noi. Allo stesso modo, noi costruiamo la nostra cerchia di amici e le nostre comunità e poi loro costruiscono noi.
Frank Lloyd Wright
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Treviso Città e Storie non la fa semplice. Da qualche anno racconta Treviso e provincia in modo nuovo. Non rimane in superficie. Non che si vogliano escludere i consueti ‘Marca Gioiosa et amorosa’ , il radicchio rosso, il prosecco o le case affrescate. Solo loro scavano (o, giocando su di una vocale, scovano) storie piccole e grandi di un tessuto imprenditoriale attuale che, per la ricchezza che crea, diventa anche sociale, culturale, gastronomico, emotivo.
Le eccellenze classiche del territorio le sappiamo tutti. Le loro storie invece sono spesso sconosciute ai più, partono dai dettagli e raccontano esempi di qualità che fa doppiamente piacere incrociare perché letteralmente dietro l’angolo. I redattori poi imperversano. Macinano chilometri , incontrano, indagano, intervistano, fanno domande, raccolgono materiali, fotografano, impostano, affinano, cesellano e partoriscono il pezzo. In una parola fanno i giornalisti alla vecchia maniera. Una sorta di Hunter Thompson di Marca.
Questo pezzo sulla villa rende il genius loci della casa raccontandola per i suoi scopi progettuali passati e futuri. Perché l’architettura è volume ma anche uso. E pure fantasia, come sa bene Mara Pavan, che fa attraversare ad Alice la lunetta del nostro portico-stagno per entrare in un’altra dimensione. Ed in effetti è un po’ così, e la dimensione è molto green. Qui da noi forse nessun Bianconiglio, Cappellaio matto o Stregatto. Però se volete una festa di ‘non compleanno’ siamo qui 🙂
E’ stata lunga ma ce l’abbiamo fatta. Natalia e Lorenzo avevano adocchiato la villa ad inizio 2020 ed hanno scelto, fedeli alla linea, di posticipare di ben due volte il matrimonio pur di farla qui senza mascherine, restrizioni o aggeggi di sorta. Hanno scelto il rito simbolico nel parco, affiancandolo al pranzo, all’animazione per i bimbi, al mago, alla musica, al gelataio vintage con carretto.
Scandendo i diversi momenti della giornata con una sceneggiatura che qui da noi è possibile perché la villa diventa un foglio bianco sul quale i clienti possono disegnare assieme a noi il proprio evento all’ombra di un’architettura moderna. Un officiante impeccabile ha condotto gli sposi ed i presenti lungo le tappe di un rito simbolico che ha toccato momenti solenni e strappato qualche lacrima poi volatilizzata dall’ironia e dalla musica che ha avvolto il rito della sabbia. Gli sposi si sono letti le promesse a vicenda di fronte ai figli ed agli amici per poi dividere con loro gli altri ingredienti della giornata.
Il matrimonio di Margherita e Michele. Questa volta ospitato in una pagoda al centro del parco , non lontano dallo stagno attorno al quale sono piazzate le zone antipastini, welcome& spilucchi, isole dei formaggi, della carne, dei pani. Zona relax ed aperitivo soft fra gli alberi.
Dicono che una pagoda ed un laghetto così vicini a casa richiamino il Giappone. La cosa non ci dispiace. Lo stagno a sua volta è in asse con il grande camino interno; il primo come comunione della famiglia attorno all’acqua d’estate ed il secondo il ritrovarsi attorno al fuoco d’inverno. I due elementi si guardano circondati da legno, pietra, marmo cotto, vetro ed altri materiali naturali.
Curiosità: sempre più persone ci chiedono una tensostruttura nel verde dalla quale partire all’esplorazione del parco o della villa. Potrebbe essere un nuovo format 🙂
Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra che si vincono i campionati.
Michael Jordan
Sindaci, assessori, consiglieri comunali, banche ed imprenditori di Marca in villa per un incontro targato Venetex e Tiscali sulla digitalizzazione del territorio, lo scambio, ed il mantenere le ricchezze delle aziende in loco.
Serata stupenda, networking di livello, catering impeccabile, open bar fornitissimo. Questo il mood che ci piace tanto. ideale per aziende che vogliano offrire un format simile ai propri clienti oppure ai dipendenti o anche per un cooking team building. E, last but not least,, baciati dal tramonto.
Anniversario di matrimonio con buffet nel parco. La libertà di potersi servire e tornare a sedersi circondati dal verde e fronte laghetto. Un’intera giornata in villa, in esclusiva per gli ospiti, che, come tutti, hanno vissuto sia gli ambienti interni che quelli esterni. L’informalità data dal luogo e dal ricco catering. Il tutto riservato come piace ai nostri ospiti.
Quando riordinando le ‘secrete stanze’ della Villa trovi piacevoli sorprese. La famigliola di cigni in travertino è disegnata a quattro mani da Enzo Mari ed Angelo Mangiarotti e prodotta dai fratelli Manelli. Circa metà anni ‘70.
Vivere la villa con oggetti della sua epoca. Fra luci, pouffs, divani, sedute, quadri, accessori ed oggetti vari è bello rimanere coerenti al design di una casa il cui mood è rimasto intatto nei decenni creando per gli ospiti ed i loro eventi una piccola esperienza di architettura.
Fra moderno e oggetti vintage si è circondati da un ambiente decisamente diverso dalla classica villa veneta, molto personalizzabile. e soprattutto completamente assediato dal verde.
Residuato dell’allestimento per la festa di ieri sera. Come Narciso, l’Eclisse di Magistretti (1965) si specchia nello stagno. Perché la nostra villa è diversa? Perché da noi niente Poseidoni con il tridente, putti, statue o affreschi settecenteschi. Da noi solo Compassi d’oro 🙂
Eclisse – Vico Magistretti per Artemide 1965 – VILLA BORNELLO
Un compleanno circondato da mille dettagli. In interni ed esterni. Caterina ha voluto la villa in esclusiva per sè e per i propri ospiti liberi di visitare gli ambienti e la pace del parco. È il nostro mood. Siamo fatti così. (Alcune immagini credits Giovanni Margara)
Accomodatevi. Le iconiche Panton chairs (rigorosamente rosse) popolano la villa e si preparano ad ricevere i vostri lati B 🙂 . Prodotte da Vitra alla fine degli anni ‘60 ed inserite in vari musei del design, furono il primo progetto di sedia stampata ad iniezione. È bello che siano qui, per i vostri eventi informali e perché sbarazzine come piace a noi. Ti viene in mente un’idea per un evento qui? Serve un suggerimento? Scrivici.
Si potrebbe pensare che i matrimoni durino tutto un giorno. E’ vero, ma questo era particolare.
La villa è divenuta la casa degli sposi dove accogliere invitati ed amici man mano che potevano passare. Dal welcome della tarda mattinata (di ritorno dal Comune) al pranzo con parenti ed amici più stretti per poi scivolare nel pomeriggio di relax ed infine incontrare gli amici più intimi la sera.
L’alta customizzazione della villa ha permesso di cambiare l’uso degli spazi sostituendo mobili e servizi ma sempre mantenendo il mood ‘easy’ che la contraddistingue. Sarà stato il ricco banchetto serale, i balli con il nostro Dj o la magia della serata, alla fine gli sposi erano esausti. Gli abbiamo ospitati in villa.
Lasciandoli assistere all’alba d’autunno nel parco.
Da sempre la vocazione della villa è quella di ospitare anche eventi aziendali. In molti fra aziende e liberi professionisti sono passati di qui. Un tessuto imprenditoriale trevigiano e veneto che ama contaminarsi grazie ad occasioni di networking e meeting tenute qui.
Siamo in questi mesi partner di Creativity Startup Competition, progetto di contest per startup nato in seno alla Treviso Creativity Week. In compagnia di titolate ed importanti realtà di Business Angeling italiane quali Angels for Impact, Angels for Women ed Impact Hub chiamate a Treviso per fornire alcuni giurati e premi per la prossima imminente premiazione. Nell’edizione 2021 si cercano in particolare nuovi prodotti e soluzioni innovative che possano apportare un valore aggiunto, un beneficio significativo in termini di sviluppo sostenibile, riconducibile ad uno o più dei 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile