Spesso i nostri clienti vogliono stare a bagno nel verde. Questo è possibile in ogni giorno dell’anno. Per chi voglia portare i propri ospiti anche all’esterno, pagode e tendostrutture sono l’ideale. Posizionate fra villa, stagno e parco, versatili ed ampie, ideali per diverse preparazioni che si susseguono nel corso dell’evento (dal welcome alla cerimonia, poi al pranzo ed eventualmente al ballo, per tacer dell’eventuale riunione nel corso degli eventi aziendali) è possibile godere del verde circostante comodamente seduti. Oltre alle strutture potete utilizzare i portici, visitare ed usare gli ambienti della villa e, se avete il pollice verde, i percorsi del parco sono a vostra disposizione.
La villa si presta bene a grigliate sia d’inverno che d’estate. Pochi giorni fa, per trenta persone, abbiamo allestito griglia e personale con welcome & spilucchi sul piano dello stagno, cena, ballo e chiacchiere fronte caminetto.
Da ‘design addicted’ quali siamo, eccovi l’ultimo arrivo. Lui è ‘Ulisse’ disegnato da Ivan Loss per Sandrigarden ad inizio anni ‘80. È uno sgabello da passeggio, sbarazzino ed ideale per il pic nic ( quanto mai azzeccato qui nel parco) le gite o le conversazioni nel verde. Occhio al ‘depliant’ – a quei tempi di chiamava così – originale nell’immagine finale in cui ne vengono spiegati gli usi. Un pezzo iconico figlio di quell’epoca ed ora a disposizione dei nostri ospiti, anzi delle loro terga :-). E poi è pure rosso.
Ci piace lavorare al nostro particolare mood così diverso dalla sontuosità e dallo storytelling nobile delle ville venete. Noi siamo easy, sbarazzini, moderni.
Il design del banqueting. Creare quell’ordine che piace tanto all’ospite. Esporre e non solo impiattare. Disegnare un desco è progettare una relazione.
Oggi siamo hard. Nel senso di hard product. Ospitiamo Terex, società americana produttrice di gru per l’edilizia. Hanno riunito qui gli agenti dell’Est Europa. (un’intera giornata, dalla colazione all’aperitivo, con la possibilità di assistere a conferenze e proiezioni. Per tutti una buona dose di riunioni ma anche breaks, colazioni, aperitivi e convivialità. In una parola: networking e motivazione. Il grande parco ha visto manager ed agenti girovagare, cellulare all’orecchio, nei momenti di pausa. Chi ha piazzato il portatile sotto ad un acero, chi sul divano, altri nel grande tavolo da pranzo disegnato da Pamio, chi si è piazzato nel lounge al primo piano per dominare lo stagno e spaziare con la vista la campagna circostante. La settimana prossima ospitiamo gli agenti dell’Est Europa per un’altra giornata di business relax. Questo uno dei nostri mood preferiti.
Treviso Città e Storie non la fa semplice. Da qualche anno racconta Treviso e provincia in modo nuovo. Non rimane in superficie. Non che si vogliano escludere i consueti ‘Marca Gioiosa et amorosa’ , il radicchio rosso, il prosecco o le case affrescate. Solo loro scavano (o, giocando su di una vocale, scovano) storie piccole e grandi di un tessuto imprenditoriale attuale che, per la ricchezza che crea, diventa anche sociale, culturale, gastronomico, emotivo.
Le eccellenze classiche del territorio le sappiamo tutti. Le loro storie invece sono spesso sconosciute ai più, partono dai dettagli e raccontano esempi di qualità che fa doppiamente piacere incrociare perché letteralmente dietro l’angolo. I redattori poi imperversano. Macinano chilometri , incontrano, indagano, intervistano, fanno domande, raccolgono materiali, fotografano, impostano, affinano, cesellano e partoriscono il pezzo. In una parola fanno i giornalisti alla vecchia maniera. Una sorta di Hunter Thompson di Marca.
Questo pezzo sulla villa rende il genius loci della casa raccontandola per i suoi scopi progettuali passati e futuri. Perché l’architettura è volume ma anche uso. E pure fantasia, come sa bene Mara Pavan, che fa attraversare ad Alice la lunetta del nostro portico-stagno per entrare in un’altra dimensione. Ed in effetti è un po’ così, e la dimensione è molto green. Qui da noi forse nessun Bianconiglio, Cappellaio matto o Stregatto. Però se volete una festa di ‘non compleanno’ siamo qui 🙂
E’ stata lunga ma ce l’abbiamo fatta. Natalia e Lorenzo avevano adocchiato la villa ad inizio 2020 ed hanno scelto, fedeli alla linea, di posticipare di ben due volte il matrimonio pur di farla qui senza mascherine, restrizioni o aggeggi di sorta. Hanno scelto il rito simbolico nel parco, affiancandolo al pranzo, all’animazione per i bimbi, al mago, alla musica, al gelataio vintage con carretto.
Scandendo i diversi momenti della giornata con una sceneggiatura che qui da noi è possibile perché la villa diventa un foglio bianco sul quale i clienti possono disegnare assieme a noi il proprio evento all’ombra di un’architettura moderna. Un officiante impeccabile ha condotto gli sposi ed i presenti lungo le tappe di un rito simbolico che ha toccato momenti solenni e strappato qualche lacrima poi volatilizzata dall’ironia e dalla musica che ha avvolto il rito della sabbia. Gli sposi si sono letti le promesse a vicenda di fronte ai figli ed agli amici per poi dividere con loro gli altri ingredienti della giornata.
Il matrimonio di Margherita e Michele. Questa volta ospitato in una pagoda al centro del parco , non lontano dallo stagno attorno al quale sono piazzate le zone antipastini, welcome& spilucchi, isole dei formaggi, della carne, dei pani. Zona relax ed aperitivo soft fra gli alberi.
Dicono che una pagoda ed un laghetto così vicini a casa richiamino il Giappone. La cosa non ci dispiace. Lo stagno a sua volta è in asse con il grande camino interno; il primo come comunione della famiglia attorno all’acqua d’estate ed il secondo il ritrovarsi attorno al fuoco d’inverno. I due elementi si guardano circondati da legno, pietra, marmo cotto, vetro ed altri materiali naturali.
Curiosità: sempre più persone ci chiedono una tensostruttura nel verde dalla quale partire all’esplorazione del parco o della villa. Potrebbe essere un nuovo format 🙂
Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra che si vincono i campionati.
Michael Jordan
Sindaci, assessori, consiglieri comunali, banche ed imprenditori di Marca in villa per un incontro targato Venetex e Tiscali sulla digitalizzazione del territorio, lo scambio, ed il mantenere le ricchezze delle aziende in loco.
Serata stupenda, networking di livello, catering impeccabile, open bar fornitissimo. Questo il mood che ci piace tanto. ideale per aziende che vogliano offrire un format simile ai propri clienti oppure ai dipendenti o anche per un cooking team building. E, last but not least,, baciati dal tramonto.
Anniversario di matrimonio con buffet nel parco. La libertà di potersi servire e tornare a sedersi circondati dal verde e fronte laghetto. Un’intera giornata in villa, in esclusiva per gli ospiti, che, come tutti, hanno vissuto sia gli ambienti interni che quelli esterni. L’informalità data dal luogo e dal ricco catering. Il tutto riservato come piace ai nostri ospiti.
Quando riordinando le ‘secrete stanze’ della Villa trovi piacevoli sorprese. La famigliola di cigni in travertino è disegnata a quattro mani da Enzo Mari ed Angelo Mangiarotti e prodotta dai fratelli Manelli. Circa metà anni ‘70.
Vivere la villa con oggetti della sua epoca. Fra luci, pouffs, divani, sedute, quadri, accessori ed oggetti vari è bello rimanere coerenti al design di una casa il cui mood è rimasto intatto nei decenni creando per gli ospiti ed i loro eventi una piccola esperienza di architettura.
Fra moderno e oggetti vintage si è circondati da un ambiente decisamente diverso dalla classica villa veneta, molto personalizzabile. e soprattutto completamente assediato dal verde.
Residuato dell’allestimento per la festa di ieri sera. Come Narciso, l’Eclisse di Magistretti (1965) si specchia nello stagno. Perché la nostra villa è diversa? Perché da noi niente Poseidoni con il tridente, putti, statue o affreschi settecenteschi. Da noi solo Compassi d’oro 🙂
Eclisse – Vico Magistretti per Artemide 1965 – VILLA BORNELLO
Un compleanno circondato da mille dettagli. In interni ed esterni. Caterina ha voluto la villa in esclusiva per sè e per i propri ospiti liberi di visitare gli ambienti e la pace del parco. È il nostro mood. Siamo fatti così. (Alcune immagini credits Giovanni Margara)
Accomodatevi. Le iconiche Panton chairs (rigorosamente rosse) popolano la villa e si preparano ad ricevere i vostri lati B 🙂 . Prodotte da Vitra alla fine degli anni ‘60 ed inserite in vari musei del design, furono il primo progetto di sedia stampata ad iniezione. È bello che siano qui, per i vostri eventi informali e perché sbarazzine come piace a noi. Ti viene in mente un’idea per un evento qui? Serve un suggerimento? Scrivici.
Si potrebbe pensare che i matrimoni durino tutto un giorno. E’ vero, ma questo era particolare.
La villa è divenuta la casa degli sposi dove accogliere invitati ed amici man mano che potevano passare. Dal welcome della tarda mattinata (di ritorno dal Comune) al pranzo con parenti ed amici più stretti per poi scivolare nel pomeriggio di relax ed infine incontrare gli amici più intimi la sera.
L’alta customizzazione della villa ha permesso di cambiare l’uso degli spazi sostituendo mobili e servizi ma sempre mantenendo il mood ‘easy’ che la contraddistingue. Sarà stato il ricco banchetto serale, i balli con il nostro Dj o la magia della serata, alla fine gli sposi erano esausti. Gli abbiamo ospitati in villa.
Lasciandoli assistere all’alba d’autunno nel parco.
Da sempre la vocazione della villa è quella di ospitare anche eventi aziendali. In molti fra aziende e liberi professionisti sono passati di qui. Un tessuto imprenditoriale trevigiano e veneto che ama contaminarsi grazie ad occasioni di networking e meeting tenute qui.
Siamo in questi mesi partner di Creativity Startup Competition, progetto di contest per startup nato in seno alla Treviso Creativity Week. In compagnia di titolate ed importanti realtà di Business Angeling italiane quali Angels for Impact, Angels for Women ed Impact Hub chiamate a Treviso per fornire alcuni giurati e premi per la prossima imminente premiazione. Nell’edizione 2021 si cercano in particolare nuovi prodotti e soluzioni innovative che possano apportare un valore aggiunto, un beneficio significativo in termini di sviluppo sostenibile, riconducibile ad uno o più dei 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile
Càpita, poco spesso a dire il vero, che ci chiedano una sola sala. Potrebbe anche essere ( ad esempio per gli incontri business) ma la cosa bella del fare un proprio evento qui è il poter sentirsi ‘a casa’ propria per la durata dell’evento. Sentirsi liberi di girovagare per un’architettura letteralmente fusa con il verde. Curiosare gli interni, polleggiare fronte stagno, esplorare il parco, chiacchierare con amici e colleghi.
E poi i portici , gli arredi, le luci. Più che una location è una piccola esperienza d’architettura moderna a pochissimo da Treviso. Ed in quelle ore il posto è tuo, tutto, senza senza il rischio di incrociare eventi concomitanti.
Come ieri sera quando Arianna ha festeggiato il proprio compleanno fra orchidee e stuzzichi. Un welcome con aperitivo e poi una lunga serie di finger foods prima del risotto zucca, speck e noci, della frutta, della torta. Il tutto guarnito di musica e relax.
Eccezion fatta per piccoli team aziendali comodamente ospitati in uno degli uffici al primo piano, per gruppi di venti o più persone non disponiamo di una ‘sala’ appartata e vista la particolare distribuzione degli spazi è inevitabile che vengano vissuti tutti. Ma è anche il bello di una location come questa. I vantaggi – finora apprezzati dal nostro cliente tipo – sono il poter vivere il proprio evento senza avere a pochi metri cresime, battesimi, compleanni, o altri eventi concomitanti nella stessa proprietà (come a volte fanno altre ville o ristoranti) e la possibilità, forse un po’ civettuola, di intrattenere i propri invitati in una struttura diversa dal solito.
Ringraziamo la Veneto Film Commission per l’ospitarci sulle sue pagine. E’ sempre un piacere poter condividere la nostra location all’interno di progetti che puntano a far conoscere i luoghi ed a collaborare con produzioni locali e non.
La Veneto Film Commission ha come scopi la promozione della regione come location e l’attrazione sul territorio di produzioni italiane ed estere. La film commission si pone inoltre come riferimento per l’industria cinematografica e audiovisiva locale, creando opportunità di lavoro e fornendo servizi, e per chi voglia investire su produzioni realizzate in Veneto.
La Film Commission propone a chi intenda realizzare un film in Veneto servizi gratuiti nella fase di pre-produzione e durante le riprese, facendosi anche tramite con gli enti locali per facilitare la realizzazione delle opere. Mette inoltre a disposizione degli operatori del settore un database di società di produzione e servizi, di professionisti, di attori e di location veneti.
I Vivai Priola di Treviso sono oggi noti a livello nazionale. Piccoli ma specializzati. Più di quarant’anni fa erano nati da poco e furono loro a piantare in villa quegli alberi alti ora quasi trenta metri.
Dal classico baule in cantina sono usciti preventivi e documenti originali. Poco lontano un tubo porta rotoli custodiva il progetto originale del parco di Villa Bornello, l’ordine con l’elenco delle oltre 2000 piante previste, le fatture dell’architetto Frans Bogaert.
Aprire un forziere per trovare un tesoro di veline copia carbone in carta intestata, di fatture battute a nastro nero o rosso come si usava all’epoca, di varianti di pugno a matita sul progetto, di nomi in latino delle piante, di commoventi totali in lire. Soprattutto la possibilità, come novelli esploratori, di girare per il parco, disegno alla mano, e capire cosa si sia modificato e cosa no. Confrontare ” l’allora ” e ” l’adesso ” di un organismo vivo come un giardino.
Tranquilli, è tutto piuttosto fedele. Pur se da progetto quelle 2000 piante scesero subito a poco più di trecento, molte delle quali giunte fino a noi. Il parco sorge a poco dalle mura della città ed è uno dei rari esempi di grande parco residenziale nella cintura urbana comunale. La casa vi è letteralmente immersa tanto che l’anello di congiunzione fra i due mondi è costituito dal particolare stagno. Luogo di incontri aziendali e di eventi e cerimonie in genere, la villa è fra i pochi casi in zona, forse l’unico, di location d’architettura moderna per eventi. E non solo per eventi 😉