Franco pensava di prendere un aereo. Invece la sua dolce metà gli ha teso una trappola che finiva qui in Villa. Bendato e pensando di passare un weekend con la sua bella si è ritrovato invece fra 40 amici capitanati dai tre suoi fratelli musicisti. Il tutto fra villa e parco, scandito dal catering che ha sfornato sfiziosità a profusione annaffiate da ottimo vino e concluse dal dolce di rito.
Sono come la Pastiglie Valda, come la fiat 500, come la caffettiera Bialetti, come le figurine Panini. Ne hanno prodotte a centinaia di migliaia. Sono le placche della Biticino, le famose placche serie ‘Magic’ diffusissime negli anni 60 e 70, e prodotte anche posteriormente.
Una recente visita al Museo della Scienza di Milano , in particolare nell’area in cui si parlava dello sviluppo industriale e consumistico italiano del dopoguerra, con esempi quali Olivetti,Sip, Brionvega, Seleco, ci ha permesso di vederle in posa dentro alle loro bacheche.
Nulla di raro, quindi, però è bello pensare che un oggetto pulito e lineare che ha fatto parte del costume italiano, del design e del Made in Italy, faccia capolino anche in villa. Sotto, alcuni esemplari.
Dei tizi da museo, insomma, come le nostre piastrelle.
In compagnia di Donna Summer, Boney. M e della febbre del sabato sera, dress code obbligatorio zampa d’elefante, parrucca ed occhialoni. Ma tutti i vari stili seventies sono stati ben interpretati. Con un food truck nel parco e un video in loop zeppo di fotografie per raccontare la vita delle festeggiata creato sulla base dell’indimenticabile sigla di ‘Attenti a quei due’ con Tony Curtis e Roger Moore. (Per gli splendidi cinquantenni nostalgici vedere sotto :-))
Fra stuzzichi, chiacchiere e balli, la seratina è filata via liscia sotto lo sguardo vigile di Tony Manero.
Maria gira il mondo visitando zone di produzione di vini. Ha voluto festeggiare qui con i propri amici sparsi per il triveneto. Inoltre la festa era volutamente vegana. Fra i veggies cups con mousse d’ortica e quelli con ceci al curry e pomodorini, fra l’insalata di legumi, gli anacardi tostati e datterini per poi arrivare ai grandi vassoi di sushi ed infine alle piramidi di frutta.
Il tutto annaffiato dai vini di Maria, provenienti da Francia, Austria, Lombardia e via andare. Fra la villa ed il parco ballando i seventies, gli eighties ed i nineties.
Addio al nubilato. Ecco la futura sposa, ignara di tutto, cimentarsi con i cupcakes. Lezioncina di cucina divertente con cuoca professionista. Ingredienti di prima qualità, tanto divertimento e l’insostituibile Bimbi. Il tutto nella natura. Seguono rinfresco e foto di rito nel parco
Il risveglio emozionale fa di nuovo capolino in villa. All’indomani del primo incontro di ‘setting’, alcune settimane fa, questa che raccontiamo è una giornata assai centrata. Baciata da un’alba di rugiada ed accompagnata dalla musica adatta, dal ballo, dalle campane al quarzo e soprattutto da tanta tanta natura vicinissima alla città. Ecco il racconto (video) fotografico che raggiunge uno dei momenti più intensi qui
Carino questo oggetto di Gio Ponti per Casa Fornaroli a Milano, circa del 1955. Ci è caduto l’occhio perché anche noi…
Quest’armadio di Gio Ponti è andato all’asta da poco per i tipi di Phillips. Gio Ponti disegnò alcune cose per la casa dell’amico e collega Fornaroli fra i quali questo particolare armadio con porta passante. Qui sotto la prima carrellata con alcune foto tratte dal bando d’asta. Più in basso le immagini di una nostra boiserie con funzioni analoghe disegnata da Roberto Pamio per la villa. Nasconde infatti ambienti e passaggi. E abbiamo pure i disegni originali 🙂
Il nostro particolare disimpegno presenta un’armadiatura realizzata su misura. Oltre a contenere abiti e cose, conduce a ben due ambienti. Di questo progetto abbiamo anche una maquette originale dell’epoca fatta dall’architetto su cartone (e pastelli Carioca, a giudicare dal ‘ tratto’ :-)) per meglio capire lo sviluppo del progetto e le cromie.
Da notare nella terza immagine gli attaccapanni colorati ‘Arco’ disegnati da Luigi Caramella per ‘Con&Con’ e, last but not least, posizionati sia per gli adulti che, in basso, per i bambini…
Compleanno del piccolo Jacopo e festa di classe di noto istituto cittadino. Il tutto architettato da Valentina della @laboutiquedelpescejesolo e dall’irrefrenabile Elisa di @tres_jolie_eventi che ha ‘brandizzato’ la giornata del festeggiato. Gonfiabili, maghi e tanti stuzzicchi ad accompagnare grandi e piccoli liberi di scorrazzare nel parco fra fiori, magnolie aulentissime, pesci e libellule.
Una giornata unica, giocata nei vari spazi della villa che ben ha protetto anche da un breve temporale. Prima e dopo il parco ha ospitato le acrobazie di una trentina di bimbi e le chiacchiere a suon di finger foods & vinelli dei loro genitori.
Una giornata di meditazione in villa, circondati dalla natura. Protetti dal verde del parco, facendo visita ad aceri, querce, ginko, tigli, viburni, liriodendri e magnolie, accarezzati dal vento primaverile che a stento smorza il calore di una primavera finalmente asciutta, i partecipanti hanno alternato momenti di meditazione a pause rinfrescanti a base di frutta e tisane. Il tutto in quest’arena naturale lontano dai rumori del mondo esterno ma vicina alla città. Qualche puntatina al laghetto giapponese per poi finire abbracciati dai grandi cedri dell’Himalaya al suono della campane in quarzo. Una bella esperienza per la villa, grazie a Chiara ed al suo progetto, grazie a Diana ed a ZeroScuse Lab . Clicca sulle foto per ingrandire la galleria.
Prossimo appuntamento il 18 giugno mattina. Per info cliccate qui
Sosteniamo l’interesse per il mondo business, gli eventi aziendali e la possibilità di essere una risorsa per il territorio. Da alcuni anni siamo affiliati a Angels for Impact, frizzante club deal milanese e fra i più referenziati a livello italiano, con oramai più di 100 angels, più di 40 startup investite a fronte di circa 4,5 milioni di euro. Dai un’occhiata alle imprese nelle quali abbiamo investito. Lavoriamo ed investiamo a stretto contatto con Impact HUB e Angels for Women (il club ‘gemello’ ma tutto al femminile :-). Poco tempo fa avevamo anche sponsorizzato un evento molto noto in città.
Ti interessa questo mondo? Vuoi diversificare i tuoi investimenti? Sei una startup in raccolta? Vuoi solo delle info senza impegno? Noi qui in villa abbiamo tutte le risposte. Se ti trovi nei pressi di Treviso passa a trovarci per maggiori info e per un caffè.
Marca Gioiosa e Amorosa è un nuovo people & lifestyle magazine distribuito in Provincia di Treviso. Con il proprio mood spigliato racconta un Nord Est innovativo ma con un occhio alla storia, imprenditoriale e non solo. Sono incappati nella nostra villa ed è stata subito affinità elettiva.
A firma di Prando Prandi, celebre per aver spesso scritto di imprenditoria Veneta non solo come giornalista ma anche come scrittore, già in forza come direttore marketing a gruppi come Stefanel, Mionetto, Aperol, Deroma e nota firma della Gazzetta dello Sport , Gazzettino ed altri per anni, il pezzo permette per la prima volta di ripercorrere la storia della villa in chiave sia architettonica che sociologica, andando queste due cose sempre più fondendosi negli ultimi tempi. Perché una simile villa proprio in quegli anni a Treviso e quale i veri motivi della sua costruzione? Quale la ragione di questo suo particolare rapporto con la naturache la circonda? Perché questo tipo di architettura e quali le funzioni sociali della villa oltre alla residenza? Il simbolismo dell’acqua in asse con il fuoco, i giochi di luce donati dalla salita del sole dall’alba allo zenit, la sua funzione di rappresentanza, le cene di un tempo e gli eventi di oggi.
Ma soprattutto: perché abbiamo i pesci rossi quasi in salotto?
Una villa moderna figlia della propria epoca, dove è piacevole imbattersi nel design ed in dettagli caparbiamente sopravvissuti alle mode e costruita con spazi per la convivialità. Convivialità un tempo dei proprietari ed oggi dei clienti che vi organizzano eventi aziendali, cerimonie, shootings e non solo.
La villa è spigliata e quindi organizza eventi vivaci. Il 6 Maggio passeremo una splendida serata tra apericena visita alla villa e divertenti giochi da tavolo con gli amici di Meeters e de ‘ La Città del Sole‘di Treviso.
L’attività di gruppo mira a valorizzare la socializzazione, sia livello di cena che di giochi di gruppo per trascorrere del tempo creando nuovi legami e divertendoci. Per iscrizioni andate qui
La serata inizierà con un aperitivo di benvenuto sotto i grandi portici della villa e di fronte al grande parco, occasione ideale per conoscere gli altri partecipanti. Seguirà una breve visita alla villa, esempio raro ed integro di committenza privata di architettura della seconda metà del ‘900 a Treviso, abbracciato da un ettaro e mezzo di parco.
Seguirà una cena a buffet, esempio informale di social eating ed ulteriore occasione di conoscenza e di scambio lungo tutti gli ambienti della villa. Cooking partner L’aura in cucina.
E dopo il social eating, fedeli al concetto di incontro e conoscenza, la parte finale della serata sarà a cura del noto brand ‘’Città del Sole’’ e sarà eccezionale: avremo la possibilità di giocare a divertentissimi giochi di società immediati e di breve durata seguiti da personale dedicato che illustrerà le regole. Concepita con la possibilità di cambiare spesso tavolo e quindi gioco, anche questa terza parte della serata contribuirà alla socializzazione in modo ludico e coinvolgente.
Grazie agli amici di Meeters ( per gli appassionati di architettura e non: date un’occhiata anche qui) per l’organizzazione della serata.
Gli ospiti dicono assomiglino ad azulejos portoghesi. A qualcuno ricordano la Provenza o la Sicilia. Ma la verità un’altra. Un giro al Museo di Santa Caterina (Treviso) ci ha fatto nascere una curiosità e nel cercare i padri di questi rivestimenti siamo finiti al Museo delle Ceramiche di Faenza dove abbiamo trovato le nostre stesse piastrelle. Ma andiamo per ordine.
Giretto al Museo di Santa Caterina di Treviso dove, fra cultura e tradizioni popolari, troviamo uno stand dedicato a Treviso Urbs Picta, dall’omonimo lavoro di approfondimento circa le decorazioni trevigiane nell’arco di tempo che va dal XIII al XXI secolo. Nel testo che accompagna si legge : ” Il medesimo gusto manifesto negli esterni degli edifici trevigiani, si esprimeva anche negli interni con la stesura di colori e decori su ogni superficie muraria o lignea disponibile, dal pavimento al soffitto”.
Al museo ed in cucina
Pur non avendo noi superfici affrescate, ci divertiva vedere le similitudini grafiche fra le antiche decorazioni murarie trevigiane e le piastrelle dipinte a mano della nostra cucina (Produz. Gabbianelli).
Poi un dubbio: essendo che Gabbianelli (qui la sua storia) è marchio storico e particolare, siamo andati a fondo della cosa scoprendo che le nostre piastrelle sono presenti al Museo della Ceramica di Faenza ed esattamente qui. Gabbianelli collaborò con Giò Ponti, Enzo Mari, Italo Lupi e, udite udite, anche con i giovani designers e progettisti della villa Roberto Pamio e Renato Toso.
Cominciamo con il museo di Treviso. Qui le immagini delle decorazioni.
La cucina della Villa. Dettagli.
La grande cucina, affiancata da un utilissimo sbratta cucina dove troviamo piani di lavoro ed elettrodomestici, è tempestata di piastrelle messe alla rinfusa. Laddove una sola piastrella ripetuta più volte avrebbe donato un ordine dato da compostezza e ripetitività, qui una qualche lucida follia – che fa capolino anche altrove nella villa – diede l’ordine di metterle a caso creando un gioco spiazzante e cromie ancora attuali.
Cataloghi Gabbianelli. Circa primi anni ’70
Grazie al Museo della Ceramica di Faenza, alla gentile direttrice Claudia Casali ed alla bibliotecaria Marcela Kubovova siamo risaliti alla serie ‘ Decorati a mano‘ di Gabbianelli che riveste la nostra cucina. La serie rimase in produzione per un decennio circa. Nello ‘sbratta cucina’ abbiamo invece la serie ‘Cabochon‘ disegnata da Renato Toso nel 1973 (Studio Pamio-Toso) anch’essa decorata a mano e nella quale angoli opposti di ugual colore su piastrelle quadrate portavano a combinazioni (quasi) infinite. Nelle immagini che seguono i cataloghi originali Gabbianelli. (cliccare sulle immagini per ingrandire)
Che dire? Una bella avventura ‘rivestita’ (è il caso di dire) di piacevoli sorprese. Corsi e ricorsi storici.
Ti piace il design? Qui qualche pezzo sull’argomento. Se invece vuoi ospitare il tuo evento – piccolo o grande che sia – qui da noi, contattaci pure.
Organizzi un matrimonio, un compleanno oppure un evento aziendale e desideri un’idea per realizzare tutto ciò che serve per comunicare con i tuoi ospiti o clienti? Ti servono inviti, menù, cartelle stampa & prodotto, gadgets, segnaposto, cartellonistica? Villa Bornello ti può consigliare vestendo il tuo evento di una comunicazione efficace, asciutta e su misura.
Ad esempio un matrimonio
Ad esempio un evento aziendale
studio logo evento
invito cartaceo e digitale
partecipazioni
landing page dell’evento
segnaposto al tavolo
menù
libretti cerimonia, tableau de mariage
biglietto lista nozze
mappa percorsi chiesa – aeroporti – stazioni – location e simili
Lui ha 70 anni. Ma non li dimostra. Lei gli ha fatto una sorpresa. Gli ha fatto trovare un mare di candele. Ma non era l’unico ingrediente.
Un sax che duetta con gli ospiti a suon di grandi pezzi rock zigzagando fra candele è di sicuro un gran bel vedere. Per la dolce metà Silvia ha organizzato tutto a puntino. Angolo welcome & bar, poi prosciutti in culla, tartare & gamberi in salsa, piovra, salmone, maccherone spadellato, hamburgherino al cheddar, torta, alzatine di frittelle e crostoli, ballo e poi hotdog e frittolin a notte fonda. I quasi quaranta invitati liberi di usare i diversi piani della villa, oltre agli esterni. La possibilità del girovagare in una location in esclusiva. L’immancabile caminetto di fronte al quale ballare anni 70-90 e non solo.
Ieri Day Team con importante multinazionale di stampa on demand di zona a cui ogni agenzia di grafica, allestitore, pubblicitario, architetto o comunicatore si sono affidati almeno una volta nella vita 😉. Non sono voluti apparire ma è comprensibile.
Il nostro format ‘effetto oste’ li ha affiancati per tutto il giorno, dalla torta zen del mattino presto fino al pranzo, poi la cena e gli spirits con sigari, cioccolato e rum del dopo cena. Un’intera giornata di full immersion per il piccolo team di dirigenti intenti a discutere in pace di strategie future lontani dalle distrazioni dell’ufficio. Il risotto di barbabietola rossa mantecato al Morlacco del Grappa è stato eletto ‘Piatto Villa Bornello’ per le ovvie affinità cromatiche. Del filetto alla Wellington abbiamo foto del prima e del dopo. Il gigantesco Aglione della Val di Chiana, aggiunto nei ‘bigoli in salsa’ al posto della cipolla, è stata una gradita sorpresa. Il Barbera etichetta ‘per sbaglio’ che accompagnava parte delle libagioni è di un produttore piemontese di nicchia. Grazie ai cuochi ed al loro team per aver condotto la giornata illustrando storia e particolarità dei piatti, degli ingredienti, dei vini. Anche questo fa parte del particolare tipo di eventi aziendali che amiamo ospitare qui in villa e che, fronte caminetto, rendono la giornata coinvolgente, intima e produttiva.
Programma: all’arrivo un welcome iniziale con torta zen (che non guasta mai e poi si sposa con il laghetto giapponese 🙂 ), a seguire proiezione di progetti/risultati/strategie per il futuro. Ci si divide poi in squadre e ci si diverte a cucinare e poi a presentare i propri piatti. Appaiono lavagnette, gessetti e prosecco che affiancano la ‘temibile’ giuria creata su due piedi e che sforna voti sia sul cibo in sé che sul modo di presentarlo e di raccontarlo fra battute e citazioni di film (si ricordano La grande abbuffata, Mangiare Bere uomo donna, Chocolat, Ratatouille e l’immancabile brodo di tartaruga de ‘ Il pranzo di Babette’)
Divertimento assicurato. A contorno un cuoco dedicato, la cena fronte caminetto, lo spirits corner e tanto altro.
Ci dicono da tempo che dovremmo strizzare l’occhio anche al turismo.
Eccoci.
Originale tour in due steps all’architettura del secondo ‘900 quello che parte dalla nostra villa e arriva alla Tomba Brion. Organizzato assieme ai signori di Meeters, sempre non banali nella loro offerta, prevede il ritrovo in villa per la visita e la colazione per poi ripartire rifocillati verso il capolavoro di Carlo Scarpa che lì ha deciso di essere sepolto.
Scopo iniziale del tour era di partire da Villa Bornello per visitare residenze, fabbriche e siti architettura trevigiani della seconda metà del 900 (in particolare del periodo 1960-1985) preferibilmente voluti da committenti privati, accumunati dall’aver creduto nell’architettura come linguaggio creatore di luoghi dalla forte identità, e dalla ricerca della propria qualità del vivere e di un luogo di rappresentanza per i propri affari. Luoghi ancora oggi moderni. *
Spesso questi committenti erano imprenditori (come nel caso della nostra villa e della tomba Brion) del famoso Modello Nord Est, e non è fuori luogo pensare che queste opere siano in un certo senso apparentate con le ville venete delle quali condividono il territorio. L’uso agricolo e latifondista della villa veneta non è naturalmente presente nelle dimore dei ricchi veneti degli anni ’60 o 70, giovani durante la guerra e investiti dal boom economico, ma di sicuro li accomuna l’essere state progettate anche per l’ostentare un censo. Le une e le altre come dimore di rappresentanza. Da qui il rivolgersi, 500 anni addietro come alcuni decenni fa, a noti architetti. Scarpa, Morassutti, Davanzo, Fontana, Rossi, Gorian, Facchini&Bandiera, Gemin, Pamio, solo per citarne alcuni dell’area trevigiana.
Tornando alla nostra giornata. La colazione , occasione ideale per caricarsi di energie e conoscere gli altri partecipanti. Seguirà visita della nostra villa progettata da Roberto Pamio negli stessi anni della Tomba Brion, con i suoi spazi particolari, il salone centrale a doppia altezza, la grande scala monumentale, la sezione di cono eccentrico nella parete est ed il singolare stagno “in casa”. Il tutto abbracciato da un ettaro e mezzo di parco.
Ci si sposta poi nel comune di Altivole e ci si immerge nella Tomba Brion, un sito monumentale di recente patrimonio FAI, con i suoi evidenti tratti legati al modernismo, al brutalismo, all’arte veneziana e alle filosofie orientali.
*Non è escluso che in futuro il tour duri l’intera giornata con visita ad altre architetture recenti.
Ricette, ingredienti, vini, cucinati assieme a te ed ai tuoi ospiti. Spezie e profumi come da una di quelle drogherie di una volta che tenevano la porta aperta davanti alla primavera. Sei con i tuoi ospiti in un ambiente solo tuo e riservato. Immerso nel verde e nel design.
Perché al ristorante? Fallo strano. Fallo in villa.
‘Effetto oste‘ è il nostro nuovo format per privati ed aziende in cerca di qualcosa di diverso dal classico ristorante, in cui i cuochi sfruttano gli ambienti della villa e cucinano per voi a vista conversando ed illustrando cibi, vini e abbinamenti. Come gli osti di una volta, rischiate di vederli afferrare una sedia ed accomodarsi vicino per spiegarvi perché quell’Amarone sposi così bene la tagliata o i segreti di un roner con la sua cottura lenta. Il tutto avendo la villa in esclusiva. Un ritorno alla convivialità ed alla lentezza di un tempo in cui si vuole stare bene in un ambiente esclusivo ed open space con una cucina che diventa la vostra cucina. Immersi nel verde e nella tranquillità, lontano dalla folla, circondati dal design o, per una volta, non costretti al tavolo di un ristornate o alla hall di un centro congressi. Il menù lo scegli prima. Su misura. Il mood anche. La villa ce l’hai in esclusiva. A due passi da Treviso.
Un gruppo di amici o di clienti cui regalare un pranzo per pochi? Pensi ad un semplice apericena, a qualcosa di veloce oppure ad una importante cena di pesce? Sei un professionista o un’azienda e vuoi stupire o coinvolgere i ‘tuoi’ in un ambiente diverso dal solito? Una cooking lesson o un cooking team buiding? Vuoi regalare una serata diversa dal solito ai tuoi clienti, ai tuoi potenziali clienti o ai tuoi dipendenti? Per finire cognac e sigaro fronte caminetto o fronte parco? Scrivici
Tenuta in inglese per un gruppo di agenti che provenivano da mezza Europa. Dopo un’intensa giornata di lavoro in azienda sono arrivati qui e, guidati da Alice ed il suo staff, si sono cimentati nel cucinare e nel cenare con quello che avevano allegramente preparato. 😜 I pupilli vanno di aperitivo, poi s’infilano i grembiuli brandizzati, si mettono al lavoro e si divertono per poi stare fronte caminetto con le loro ‘creature’. Finiscono con l’immancabile caffè ed un goccio di ‘Diplomatico’. C’è da divertirsi a questo tipo di eventi. Qui c’è tutto quel che serve per organizzare un modo diverso di motivare una squadra, sia essa di dipendenti, clienti o prospects. Anche a Natale.